LA BIODINAMICA QUINDI E' LA PANACEA DI TUTTI I PROBLEMI...
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Assolutamente no. Riportando la VITA nel terreno, curando questo essere vivente che è l'HUMUS certamente noi creiamo delle ottime basi per uno sviluppo equilibrato della pianta (l'unica fabbrica vivente che cè sul nostro pianeta). Pianta che quindi cresce sana e forte e che è più in grado di affrontare e resistere alle varie avversità. Però è ovvio che se arriva una grandinata, una nube radioattiva, una nube tossica, un periodo estremamente piovoso e prolungato, tanto per fare alcuni esempi, anche le colture biodinamiche subiscono i danni.

Però è anche vero che a parità di condizione e situazione avversa, avendo un terreno ricco di HUMUS questo si riequilibra e attenua tali effetti in misura nettamente maggiore rispetto ad un terreno morto. Inoltre ricordiamoci che oggi aimè si lavora con piante ibridate (sia vegetali che arboree), con un agroecosistema da ricreare, con animali che spesso sono stati oggetto di una selezione genetica estrema, ecc. e sono ovviamente tutti fattori di debolezza della nostra azienda che faticosamente varie persone e associazioni cercano di tutelare e recuperare.