HO COMPRATO DEGLI ORTAGGI BIODINAMICI MA INCREDIBILE SI SONO CONSERVATI PER MOLTO TEMPO, INOLTRE AVEVANO UN SAPORE DOLCE E NON AMAROGNOLO COME QUELLE CHE COMPRO AL MERCATO, COME MAI? |
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In agricoltura biodinamica la pianta si nutre secondo il principio dell'HUMUS (struttura umica e colloidale scientificamente detta "GARE") mentre nel caso di un terreno morto (agricoltura chimica ma anche in un biologico non fatto bene) si nutre secondo il principio della "soluzione circolante". Cosa cambia fra questi due modi di nutrire la pianta?
Le cose cambiano e profondamente. Facciamo finta di avere un'azienda in cui per metà della superficie si fà biodinamica da molti anni e sull'altra metà faccio agricoltura chimica. In quest'ultimo caso il suolo è "morto" è ridotto ad un semplice substrato su cui la pianta vive e cresce solo perché vengono distribuiti concimi (organici o chimici che siano non importa) che poi sciolti in acqua formano quella che viene chiamata "soluzione circolante". Cosa succede?
La pianta è costretta quando ha "sete", dato che con la traspirazione perde continuamente acqua, ad assorbire acqua allo stato puro per mantenere turgide le cellule altrimenti la pianta si secca. Nel caso però della soluzione circolante la pianta si trova nella stessa situazione di un uomo che avendo sete, beve continuamente una bibita (acqua e zucchero) anziché acqua minerale. Continuando a dissetarsi con una bibita alla fine la persona riceve una ipernutrizione e dopo un po' il suo metabolismo inizia a sballare.
La stessa cosa si verifica nella pianta che dovendo assorbire la "soluzione circolante" alla fine riceve un eccesso di elementi nutritivi che non riesce più a metabolizzare e si ha come conseguenza un indebolimento della pianta e tra i vari aspetti negativi si riconosce per il suo sapore amarognolo e la scarsa conservabilità del prodotto.
Nel suolo biodinamico, invece essendo presente l'HUMUS, la pianta si nutre e cresce grazie alla vita simbiotica che ha con i microrganismi che vivono nel terreno (in un grammo di terreno vivo ci sono oltre un miliardo di microrganismi).
Ciò gli consente di crescere in modo equilibrato ed ecco perché gli ortaggi, la frutta, ecc. si conservano più a lungo ed hanno un sapore dolce rispetto a quelli dell'agricoltura chimica.
E' un ottimo ricostituente,, stimola la funzione digestiva, possiede proprietà antielmintiche. L'olio di oliva purifica il fegato e scioglie i calcoli biliari. Si prende a cucchiai nelle malattie dei reni, nelle infiammazioni della vescica, nelel emorroidi e negli smasmi allo stomaco.Il decotto di foglie si usa nelle affezioni catarrali, per la cura dei reumatismo e della gotta.
Con la resina che cola dagli olivi nelle regioni calde si prepara un collirio per la cura delle infiammazioni agli occhi, è un rimedio antispasmodico contro le manifestazioni isteriche e le convulsioni dei bambini. Potrei continuare cos“ facendo numerosi altri esempi. La morale è che oggi esistono riviste e programmi televisivi dove continuamente vengono esaltate queste proprietà ma peccato che viene trascurato un particolare di non poca importanza.
Queste qualità vengono espresse al massimo dalla pianta solo se questa cresce su un suolo pieno di vita, dove miliardi di microrganismi nutrono e curano la pianta, ma è ovvio che se la pianta cresce su un suolo morto, come avete potuto vedere nelle altre pagine del sito, siete sicuri che state mangiando un alimento dalle proprietà terapeutiche? La pianta è l'unica fabbrica vivente che cè sulla terra. Le piante vengono mangiate dagli animali e dagli uomini.
E solo se gli animali sono allevati al pascolo e si nutrono di piante dalle alte proprietà terapeutiche allora, a loro volta, daranno latte, uova, carne anch'esse dalle alte proprietà terapeutiche. Con le piante trasformate, per esempio dal frumento si ricava la farina con cui si fa il pane e la pasta, che anch'esse diventano terapeutiche. Ma se si avvelena la terra, cosa mangiamo???
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